VIII Legislatura – Tornata del 5 marzo 1861
poichè la Camera, nelle elezioni da me riferite ieri, ha già dato prova di tollerare questa irregolarità, stante le circostanze eccezionali della
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, poichè l'aveva già fatto in qualità di elettore nella sezione di Piscinola. Il signor Di San Donato prese occasione da questa dichiarazione per
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diverso da quello stabilito dalla tabella della circoscrizione elettorale; ma poichè questo fu già riconosciuto dalla Camera non essere un motivo
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Occorre la stessa difficoltà delle precedenti elezioni circa la differenza delle sezioni in cui fu diviso il collegio, da quelle indicate dalla
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Gli elettori inscritti furono 646; i votanti 548; e da questi si attribuirono 479 voti a Paternostro, 66 all'avvocato Accolla Francesco; 3 voti
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febbraio 1861. Questa riclamazione è di un tale Paolo Rizzarella da Palazzolo, il quale sostiene che l'eletto si avesse procacciato la qualità di deputato
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quindi gl'inscritti da 40 furono ridotti a 6.
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Da queste circostanze però dipende la non veracità dei fatti esposti nel richiamo, ed hanno portato il II ufficio unanimemente a concludere per la
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In quanto alla circostanza accennata nella protesta, di essersi da molti elettori della prima sezione egualmente protestato contro l'intervento del
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Il reclamo che si è venuto in seguito presentando al Parlamento è sottoscritto da 29 elettori, tra cui i cinque che protestarono nella seconda
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si fosse associato alle loro doglianze nell'atto della elezione; mentre, per contro, lo stesso figura da presidente definitivo di quella sezione di
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mancanza dei bollettini, l'elezione non avrebbe potuto da questo fatto essere viziata, il che sarebbe avvenuto quando invece i bollettini fossero stati
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Una reclamazione è stata presentata alla Camera; essa è arrivata il 25 febbraio scorso, ed è sottoscritta da cinque elettori, di cui le firme sono
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quindi l'inchiesta, la quale si vorrebbe ottenere, non è da accordarsi, tanto più quando il reclamo non si vede sottoscritto da alcuno degli elettori di
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vera, la proporzione verificatasi tra il Michelini e il Deandreis non sarebbe stata variata a segno da far disparire la maggioranza del Deandreis.
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costituire un motivo così potente da insorgere contro l'elezione.
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, e questi evidentemente, se gli si fossero calcolati, non avrebbero fatto che aumentare e fare ascendere a 311 la maggioranza da lui ottenuta; due
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rivestita di niuna delle formalità volute dalla legge, anzi essendo chiaramente una lista foggiata dal segretario di quel comune, è da ritenersi come
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analfabeti, onde il verbale apparisce segnato da quattro barbare croci.
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vietasse, per fatti indipendenti da lei, l'esercizio
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seriamente quando la maggioranza era ignorante, perchè la legge richiede che i verbali siano almeno redatti da tre componenti l'ufficio; quindi, se uno o due
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scrivere; che in massima nessun atto si può annullare senza un'espressa sanzione della legge; che questo tanto più è da osservarsi nel caso attuale, che
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da quella stata approvata.
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questo sia avvenuto per malvolere o negligenza da parte del segretario del comune di Florinas, l'ufficio VI opinò che fosse conveniente di rimettere
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Prego di non interrompermi. Secondariamente viene l'altra formalità prescritta da quest'articolo di legge, la quale stabilisce che queste schede
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Comprenderei questo ragionamento se l'ufficio di analfabeti, cosa inaudita negli annali delle elezioni, fosse stato eletto all'unanimità di voti da
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da questa Camera e dalle precedenti Legislature applicata. Quando si sono violate le formalità, anche quelle sostanziali, allora, se la maggioranza
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cioè se non da quanto venne testè esponendo il signor relatore; ma mi fece una viva impressione l'ultima ragione ch'egli adduceva a sostegno delle
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Si sa che l'ufficio di una sezione elettorale suole eleggersi, nei primi momenti in cui accorrono gli elettori, per lo più da una minoranza, la quale
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legge. Solo vediamo che la legge gli dà questa competenza, salvo le eccezioni, vale a dire la Camera deve solo investirsene in quelle circostanze
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La maggioranza è partita da ragioni legali e da ragioni politiche. Quanto alle legali, si cominciò col dire che l'art. 96 della legge elettorale
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Mellana. Dissi che non temeva che ciò avvenisse da noi.
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dal voto che ciascun anno la Camera dà nel bilancio; nè potrebbe uno stipendio qualunque corrispondersi un sol giorno, quando la Camera non ne
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Comincio da ciò, da cui fa d'uopo cominciare per bene disputare su d'ogni materia, cioè da una definizione: che cosa importa un impiegato nel suo
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il quale ci fece osservare che, se noi cadessimo in sentenza diversa da quella che ci viene suggerita dalla maggioranza del III ufficio, andremmo
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peso. Invece il Governo, circondato da tutti i mezzi, può assai meglio provvedere ed esercitare quest'iniziativa delle leggi.
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Signori, niuno dubiterà che da principii di giustizia e non da altro siamo noi guidati. Ma gli uomini ai quali spetta il decidere di tante
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da colui il quale non è avvezzo a correre.
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Il Governo potrà essere intimato a rendere conto se mai privi d'impiego stabile alcuno, che per sua coscienza dà nei partiti il voto suo contro di
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parlamentare, e possa, ove sia malamente decisa, recarvi grave perturbazione, e innanzi a siffatte considerazioni qualsivoglia altro riguardo è da tenere in
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ci avvieremo verso quella forma di governo piena d'ipocrisia, sì giustamente stigmatizzata da un pubblicista francese, come quella della quale si può
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; fissavasi il numero ed il grado di coloro che ne dovevano far parte; indicavasi che per decreto reale si sarebbero determinati i modi e le forme da
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trovasi l'Italia, reputo quasi impossibile lo escludere affatto ogni idea di assimilazione; sono uniti sotto un solo Governo paesi retti da legislazione
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nella Camera, imperocchè la disposizione di legge che occorre non esiste, ed è perciò ch'io penso essere l'elezione del collegio di Codogno da dichiararsi
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legge elettorale che escludono gli impiegati, si ammettessero da noi, come validamente eletti, dei funzionari, i quali, se non possono chiamarsi
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Ma si disse: il Governo ad ogni modo dà loro un assegnamento mensile (mensile e non annuo; prego l'onorevole Mellana, il quale ha parlato sempre di
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sollevata da un collega nostro, il quale fu testimonio e parte di tutti questi fatti.
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essa proseguirebbe i suoi lavori per soli tre mesi. Era quindi il Ministero tenuto di dichiararci ch'essa non poteva cessare nel termine da lui
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E rispetto alla ricompensa, chiamando da varie parti d'Italia coloro che dovevano prender parte ai lavori della Commissione, obbligandoli a risiedere
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. Io credo che la Camera, considerata da questo lato la questione, comprenderà che essa può passar sopra a tutte le altre considerazioni legali, ma che
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Accademia della crusca
